Video recenti da Mosireen

Ne ho già parlato e continuerò a farlo: Mosireen è uno dei progetti più interessanti dell’Egitto post-rivoluzionario. Qui sotto trovate un po’ di esempi recenti. I video sono in arabo-egiziano ma è possibile attivare i sottotitoli in inglese.

Il primo raccoglie una serie di testimonianze degli operai egiziani sulle loro condizioni di lavoro. Ce n’è anche per l’Italia, se non erro, visto che uno degli stabilimenti citati è della BTicino-Legrand:

Poi c’è la storia di Hend Badawi, una giovane manifestante pestata durante la rivoluzione. La ragazza ha avuto “l’onore” di ricevere una visita in pompa magna del Musheer Tantawi, mentre era in ospedale con le ossa rotte dagli impiegati del suddetto. Sentite com’è andata a finire:

Chiudo con il video di una manifestazione di qualche mese fa. È davvero un piacere vedere come, in meno di un anno, le donne arabe stiano cestinando decenni di spazzatura orientalista e/o islamofoba:

C’è una sorta di poetica neo-realista, un approccio documentaristico concentrato sul momento della narrazione, della testimonianza, del punto di vista soggettivo che costituisce a mio avviso uno dei sicuri meriti di Mosireen. Ma la forza di questo collettivo sta anche nella struttura organizzativa che si è dato: rizomatica e cooperativa sia nella fase di acquisizione del materiale che in quella di distribuzione. Di questo parlerò più avanti.