Skip to content


Qualcosa da odiare, presto!*

* [Pubblicato il 21/10/2010]

It’s the Occupation, Stupid! Robert Pape pubblica un articolo di quattro pagine su Foreign Policy (grazie Shaina). Se ne parlava qualche giorno fa. Pape è un professore di scienze politiche ed ha realizzato uno studio quantitativo per determinare le cause principali degli attacchi suicidi. La sua ricerca mette a dura prova la validità della teoria prevalentemente in uso per spiegare questo fenomeno, quella secondo cui la religione sarebbe la causa di tutto:

Poiché tutti gli attentatori del 9/11 erano musulmani, è stato facile presumere che il fondamentalismo islamico fosse la ragione principale per uccidere sé stessi e gli americani. […] La narrativa del fondamentalismo islamico ha fatto molto più che spiegare perché l’America fosse sotto attacco e sostenere la guerra contro l’Iraq. Ha anche fornito una semplice, grande soluzione. Se il fondamentalismo islamico guidava la minaccia e se le sue radici erano cresciute all’interno della cultura del mondo arabo, allora l’America aveva una chiara missione: trasformare le società arabe — con le istituzioni politiche e le norme sociali Occidentali come antidoto definitivo al virus dell’estremismo islamico.

La ricerca di Pape, che a quanto pare sta riscuotendo ampi consensi, arriva a delle conclusioni leggeremente diverse. La religione c’entra, ma solo indirettamente poiché la causa diretta degli attacchi suicidi è l’occupazione militare da parte di forze straniere. E chi l’avrebbe mai detto?! A futura memoria, alcuni passi significativi:

[I]l terrorismo suicida come quello del 9/11 è decisamente sensibile all’occupazione militare straniera, e non al fondamentalismo islamico o qualsiasi altra ideologia indipendente da questa fondamentale circostanza. […] Più del 95 per cento di tutti gli attacchi suicidi è in risposta all’occupazione militare straniera […] La maggioranza degli attacchi suicidi  proviene da regioni localmente minacciate da eserciti stranieri, il che spiega come mai il 90 per cento degli attacchi suicidi in Afghanistan venga compiuto da afghani. […] La differenza religiosa è importante non perché alcune religioni sono più predisposte di altre al terrorismo suicida. […] Piuttosto, la differenza religiosa permette ai leader dei gruppi terroristi di affermare che l’occupante è guidato da ragioni religiose in modo da spaventare sia i membri laici che quelli religiosi della comunità locale –  ecco perché Osama bin Laden non perde  occasione per descrivere le forze d’occupazione militare USA come “crociati” guidati da un’agenda cristiana tesa a convertire i musulmani, rubare loro le risorse, e cambiare lo stile di vita delle popolazioni  locali.

Qui c’è una marea di giornalisti, sedicenti esperti di Islam e commentatori a vario titolo che rischia di essere ricollocata, verso il basso. Voglio dire, cosa scriveranno d’ora in poi i vari Rocca, Meotti, Panella, il Foglio, il Corsera e la corrente fallaciana, Magdi-mi-si-nota-di-più-se-Cristiano Allam, la Santanché (ammesso che sappia scrivere), bloggers del calibro di Sofry Baby, Costa e Fontana? E gli intellettuali illuminati d’oltremare? Cosa scriveranno Bat Ye’or, Paul Berman, Daniel Pipes, Bernard Lewis, Lorenzo Vidino e moltissimi personaggi altrettanto squalificati che come loro hanno costruito le proprie fortune professionali su una simile baggianata?

Ora, dopo che il giocattolo della paura è stato frantumato dai numeri di un professore vicino agli ambienti militari USA, resta solo una cosa da stabilire: chi è ignorante e chi in malafede.

Posted in Fuffa Connection.

Tagged with , , , , , , .


3 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. mj says

    ” . Voglio dire, cosa scriveranno d’ora in poi i vari Rocca, Meotti, Panella, il Foglio, il Corsera e la corrente fallaciana, Magdi-mi-si-nota-di-più-se-Cristiano Allam, la Santanché (ammesso che sappia scrivere), bloggers del calibro di Sofry Baby, Costa e Fontana?”

    Beh, con Fontana ho avuto uno scambio di idee proprio su questo. Lui parlava, come fa spesso, dell’iintrinseca violenza de il Corano, e io gli ho detto che NON è vero che, dati alla mano, i musulmani siano i più violenti. Per esempio, negli Stati Uniti i gruppi da cui provengono in numero maggiore gli attacchi teroristici sono i gruppi cristiani fondamentalisti, suprematisti bianchi ( e anche costoro sono collocabili più o meno alla destra cristiana magari più ” libertiaria”, ma la matrice è quella) , etc. Inoltre, gli ho citato il libro di Pape. La sua risposta fu pressapoco che Pape non aveva davvero cercato di capire le parole dei terroristi, ma le aveva ” interpretate”, e lui lo sapeva, oh, lui invece aveva visto ” centinaia di video” in cui i terroristi dicevano che agivano per conto di Dio. E poi, c’era la sua esperienza sul campo, in palestina.Insomma, se vuoi fare una ricerca, bisogna vedersi ” centinaia di video”, e può bastare la tua esperienza personale in un’area ristretta. Yeah.

    • melone says

      Pape è solo uno dei tanti, significativo però perché vicino agli ambienti militari USA, quindi lontano da ogni simpatia per il “marxismo culturale” o il “multiculturalismo”. Il problema di fondo sono le generalizzazioni e l’interpretazione letterale su cui si basano analisi del genere (quelle di Fontana, intendo). Soprattutto quando si parla di Islam e Medio Oriente, purtroppo, è diventata la norma: tutti sanno e ripetono quelle quattro nozioni con cui veniamo bombardati mediaticamente.

  2. mj says

    ” Soprattutto quando si parla di Islam e Medio Oriente, purtroppo, è diventata la norma: tutti sanno e ripetono quelle quattro nozioni con cui veniamo bombardati mediaticamente.”

    Già. Per esempio, riguardo eventuali attentati terroristici ” tutti sanno” che il maggior pericolo negli Usa viene dal fondamentalismo islamico. E non è vero, dati alla mano, così come non è vero in Europa. Ma ” lo sanno tutti”.